Se ormai tutti o quasi gli operatori di filiera hanno già sentito parlare dei “nuovi” profili BIM introdotti dalla UNI 11337-7 nel 2018, e magari ne riconoscono l’inquadramento in una commessa di progettazione, alla domanda “Di cosa si occupa veramente l’una o l’altra figura?”, molti ancora non hanno le idee chiare.
Ciò è dovuto in primo luogo al fatto che la UNI 11337-7, recependo le principali caratteristiche del metodo BIM, ha previsto nuovi ambiti di competenza per tutti e quattro i profili (CDE Manager, BIM Manager, BIM Coordinator e BIM Specialist), prima non conosciuti e quindi al momento poco identificabili. In secondo luogo, non essendo il BIM ancora pienamente diffuso e compreso dagli operatori della filiera delle costruzioni italiana, risulta difficile capire esattamente dove finiscono le attività e responsabilità di una figura e dove iniziano quelle dell’altra. Per cercare di fare chiarezza sull’argomento, avevamo già pubblicato la Guida ai profili BIM, un vademecum dal taglio pratico realizzata da Isegno, una società di progettazione e consulenza esperta nell’implementazione e applicazione della metodologia BIM.
Per sfatare alcuni falsi miti sui profili professionali BIM cerchiamo quindi di fare chiarezza su alcuni temi oggetto di interpretazioni spesso divergenti.

# 1. Il BIM Manager è il più esperto nell’uso di software per la modellazione BIM e più in generale di informatica e tecnologia.
FALSO – Per un BIM Manager è sicuramente importante l’attitudine alla tecnologia e qualche nozione base di informatica (per chi non lo è nel 2022?) ma le sue skill fondamentali sono quelle di mediazione e capacità analitica. Infatti è lui che definisce gli investimenti relativi al BIM e ne monitora l’andamento, decide gli standard aziendali (software, processi e competenze) in affiancamento al management aziendale, al HR e con una supervisione della Qualità.
#2. I software principali usati dal BIM Manager sono quelli del pacchetto Office.
VERO – Le attività principali del BIM Manager sono relative alla scrittura di regole (processi, procedure, istruzioni operative, report, etc) gestione delle comunicazioni (interne ma anche precontrattuali) e soprattutto analisi e report dei KPI.
